Scelta del rito del matrimonio
Il giorno delle nozze è un annuncio al mondo da parte della coppia del
loro amore e del loro impegno, e durante la celebrazione del rito gli
sposi fanno questo annuncio.
Lo Stato italiano, in base all’art. 34
del Concordato dell’11 Febbraio 1929 con la Santa Sede, permette la
convivenza di tre tipi di rito:
il rito del matrimonio civile, celebrato da un Ufficiale di Stato Civile
il rito del matrimonio cattolico, celebrato da un sacerdote che si
occuperà anche di trascrivere l’atto nel registro di stato civile e che
avrà quindi un duplice valore, sia di sacramento che di atto civile
il rito religioso non cattolico.
In quest’ultimo caso, un ministro di questo culto verrà autorizzato
dall’ufficiale di Stato civile e nominato dal Ministero di Giustizia a
celebrare tale rito che sarà comunque interamente regolato dal codice
civile: la celebrazione sarà quindi a tutti gli effetti una variante del
matrimonio civile.
La scelta del rito del matrimonio
La scelta del rito del matrimonio
Vi sono delle alternative a questi tipi di riti: una tra queste è il
cosiddetto rito del “Matrimonio misto”, cioè il matrimonio contratto da
una parte cattolica con una parte non cattolica, sia battezzata che non
battezzata, normato nel 1970 dal Papa Paolo VI. Tale celebrazione
avviene comunque in una Chiesa con un rito ufficiato da un sacerdote.
Un matrimonio civile può celebrarsi anche su un’aeromobile o nave che
battono bandiera italiana, perché considerati parte del territorio
nazionale, e celebrati dai relativi comandanti.
Nel caso in cui si
voglia celebrare il rito del matrimonio all’estero, è necessario che
l’atto sia trascritto nel registro dello stato civile italiano presso
l’Ambasciata o il Consolato entro 5 giorni. Si sente infatti spesso
parlare di matrimoni celebrati a Las Vegas o, oggi sempre più
frequentemente, sulle candide spiagge delle Seychelles o delle Maldive.
Nel caso infine in cui si voglia affrettare la burocrazia
prematrimoniale per motivi speciali quali di salute o di gravidanza
avanzata, si potranno richiedere i documenti con procedimento d’urgenza e
dovranno comunque passare 12 giorni per le pubblicazioni e i ricorsi
previsti.
La scelta del rito del matrimonio dovrà esser fatta
in totale accordo all’interno della coppia, in maniera strettamente
privata, senza intromissioni dall’esterno né da parte di amici né da
parte di familiari. Il rito cattolico richiede una convinzione profonda
ed una preparazione adeguata, nel rispetto di se stessi e del futuro
coniuge: è completamente insensato prendere un sacramento per sola forma
o per indossare un abito bianco con il velo! La Chiesa, d’altra parte,
ha recentemente cambiato la formula del rito del matrimonio coinvolgendo
maggiormente gli sposi e chiedendo loro l’assunzione di un reale
impegno in prima persona. Oggi inoltre, nessuno storcerà più il naso di
fronte ad un matrimonio civile o, nel caso di indecisione da parte di
uno solo dei due futuri sposi, la religione cattolica prevede il
matrimonio misto, che permetterà comunque all’altro di prendere il
sacramento.
Nessun commento:
Posta un commento