martedì 28 febbraio 2012
Di ritorno da due giorni fantastici.
Ho avuto la fortuna di partecipare alla prima Convetion Internazionale di Wedding Planner che si è tenuto a Roma al Parco dei Principi giorno 25 e 26 febbraio 2012.
E' stata un’occasione per noi Wedding Planner di affrontare e approfondire molti aspetti del nostro lavoro e soprattutto conoscere molti professionisti che da molti anni svolgono questo lavoro.
Hanno partecipato ai seminari:
La famosa Paula Prike Flower designer di Londra , mi ha autografato un suo libro ... mi ha scritto in bocca al lupo .. che onore !!!
Angelo Garini, Wp e conosciuto " grazie alla tv"con il programma Wedding Planner con Enzo Miccio.
La bellissima e simpaticissima Paola Azzolina ,cake Confectioner e designer di Torte d'autore.. a lei dobbiamo una torta particolarissima con la forma di abito da sposa corto ricordate ?
Che dire di Stefano Bongarzone,Stilista e look maker, abbiamo parlato della cura dell'immagine.
L'immagine è tutto per una Wedding Planner
Hanno concluso la manifestazione, Imma Rescigno e l'organizzatrice Rosy Ciulla.
Sono stati due giorni intensi e ricchi di emozione.
All'anno prossimo...
mercoledì 1 febbraio 2012
Scelta del rito del matrimonio
Il giorno delle nozze è un annuncio al mondo da parte della coppia del
loro amore e del loro impegno, e durante la celebrazione del rito gli
sposi fanno questo annuncio.
Lo Stato italiano, in base all’art. 34
del Concordato dell’11 Febbraio 1929 con la Santa Sede, permette la
convivenza di tre tipi di rito:
il rito del matrimonio civile, celebrato da un Ufficiale di Stato Civile
il rito del matrimonio cattolico, celebrato da un sacerdote che si
occuperà anche di trascrivere l’atto nel registro di stato civile e che
avrà quindi un duplice valore, sia di sacramento che di atto civile
il rito religioso non cattolico.
In quest’ultimo caso, un ministro di questo culto verrà autorizzato
dall’ufficiale di Stato civile e nominato dal Ministero di Giustizia a
celebrare tale rito che sarà comunque interamente regolato dal codice
civile: la celebrazione sarà quindi a tutti gli effetti una variante del
matrimonio civile.
La scelta del rito del matrimonio
La scelta del rito del matrimonio
Vi sono delle alternative a questi tipi di riti: una tra queste è il
cosiddetto rito del “Matrimonio misto”, cioè il matrimonio contratto da
una parte cattolica con una parte non cattolica, sia battezzata che non
battezzata, normato nel 1970 dal Papa Paolo VI. Tale celebrazione
avviene comunque in una Chiesa con un rito ufficiato da un sacerdote.
Un matrimonio civile può celebrarsi anche su un’aeromobile o nave che
battono bandiera italiana, perché considerati parte del territorio
nazionale, e celebrati dai relativi comandanti.
Nel caso in cui si
voglia celebrare il rito del matrimonio all’estero, è necessario che
l’atto sia trascritto nel registro dello stato civile italiano presso
l’Ambasciata o il Consolato entro 5 giorni. Si sente infatti spesso
parlare di matrimoni celebrati a Las Vegas o, oggi sempre più
frequentemente, sulle candide spiagge delle Seychelles o delle Maldive.
Nel caso infine in cui si voglia affrettare la burocrazia
prematrimoniale per motivi speciali quali di salute o di gravidanza
avanzata, si potranno richiedere i documenti con procedimento d’urgenza e
dovranno comunque passare 12 giorni per le pubblicazioni e i ricorsi
previsti.
La scelta del rito del matrimonio dovrà esser fatta
in totale accordo all’interno della coppia, in maniera strettamente
privata, senza intromissioni dall’esterno né da parte di amici né da
parte di familiari. Il rito cattolico richiede una convinzione profonda
ed una preparazione adeguata, nel rispetto di se stessi e del futuro
coniuge: è completamente insensato prendere un sacramento per sola forma
o per indossare un abito bianco con il velo! La Chiesa, d’altra parte,
ha recentemente cambiato la formula del rito del matrimonio coinvolgendo
maggiormente gli sposi e chiedendo loro l’assunzione di un reale
impegno in prima persona. Oggi inoltre, nessuno storcerà più il naso di
fronte ad un matrimonio civile o, nel caso di indecisione da parte di
uno solo dei due futuri sposi, la religione cattolica prevede il
matrimonio misto, che permetterà comunque all’altro di prendere il
sacramento.
Fidanzamento e promessa di matrimonio
Per tradizione, l'annuncio di fidanzamento veniva fatto nel corso di un
ricevimento organizzato dalla famiglia della sposa e curato in modo
particolare dalla madre di lei, mentre l'annuncio vero e proprio veniva
fatto dal padre.
Il ricevimento era l'occasione per donare l'anello
di fidanzamento da parte del futuro sposo, che in quel momento diventava
il fidanzato ufficiale. L’anello di fidanzamento era ricambiato dalla
fidanzata con un regalo di valore equivalente, come ad esempio un
orologio d’oro.
La società odierna è invece più volta alla
informalità e alla snellezza per cui alcune tradizioni e regole dettate
dal galateo, quindi in passato necessarie, possono essere trasgredite
senza creare grossi problemi.
Oggi, infatti, le famiglie sono quasi
sempre a conoscenza della frequentazione, dei sentimenti e delle
intenzioni dei rispettivi figli e non occorrono quindi nè i discorsi
formali e solenni per annunciare la promessa di matrimonio nè il
fidanzamento ufficiale
Fidanzamento e matrimonio
Una volta
stabilite le nozze nel seno familiare, durante il fidanzamento è
necessario che le famiglie si conoscano e, anche nel caso in cui si
conoscono già, il galateo vuole che si celebri la promessa di matrimonio
con un pranzo intimo, al quale invitare al massimo qualche altro
parente o amico stretto.
Tradizione vuole che il pranzo sia
tenuto dalla famiglia dello sposo. La mattina del pranzo il fidanzato
invierà alla promessa sposa un mazzo di fiori bianchi. A tavola il posto
d’onore spetta ai fidanzati, che avranno di fronte a loro i genitori di
lei, mentre questi ultimi siederanno con rispettivamente alla destra e
alla sinistra i genitori del futuro sposo. In questa occasione lui le
donerà l’anello di fidanzamento. Alla fine del pranzo si farà un
brindisi di augurio alla nuova coppia di sposi. Secondo la tradizione, i
genitori di lui regalano un oggetto d’oro alla futura nuora, che
generalmente è un gioiello di famiglia, con tutti i significati
affettivi e simbolici ad esso legati.
Se i genitori del
fidanzato o della fidanzata sono divorziati, la formula del pranzo per
la promessa di matrimonio varia a seconda dei rapporti tra gli ex
coniugi. Nel caso in cui questi abbiano mantenuto un rapporto sereno e
di amicizia, potranno trovarsi insieme per l’occasione. In caso
contrario, sarà meglio invitarli separatamente ripetendo l’incontro. Se i
genitori divorziati hanno nel frattempo in corso altri rapporti
consolidati e accettati a tutti gli effetti dai figli, il pranzo per il
fidanzamento potrà includere l’attuale compagno o compagna. In generale,
poiché si ha a che fare con la sfera delle emozioni, l’importante è
sempre mantenere in ogni scelta delicatezza e tatto, rispettando i
sentimenti e la sensibilità di tutte le persone coinvolte.
Ricordatevi che in tutti questi incontri comunque, sarà la vostra gioia a
guidarvi, la vostra trepidazione, l’amore e l’emozione che avrete nel
guardare la persona amata: e di tutto ciò i rispettivi genitori se ne
accorgeranno e ne saranno felici. Saranno i vostri piccoli gesti da
innamorati e vogliosi di condividere il futuro che fugheranno qualsiasi
eventuale remora da parte delle famiglie.
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